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Per questa crostata mimosa, delicata e buonissima, ho preso spunto da un altro blogger pasticcere, il quale ha mixato pan di spagna e frolla, insieme ad una profumatissima crema al limone e l’idea mi è subito piaciuta tantissimo.
Come vedrete, le preparazioni singole sono semplici, potete anche prepararle in diversi momenti e poi assemblare la torta successivamente.
Vi consiglio comunque prima di consumarla, di farla riposare almeno qualche ora, ancora meglio tutta la notte.
La torta è senza derivati animali, tranne un uovo utilizzato nel pan di spagna, ma volendo potete ometterlo e usare la bevanda di soia per aiutare la lievitazione.
Ma vediamo come preparare questa crostata mimosa, delicata e buonissima!
Ingredienti
Per il pan di spagna
- 150 grammi di farina di grani teneri antichi
- 25 grammi di mandorle tostate e ridotte in farina
- 150 grammi di mela frullata (1 circa)
- 1 uovo piccolo di gallina felice (o circa 60 gr di bevanda di soia)
- Un pizzico di sale marino integrale
- 6 grammi di polvere lievitante con cremor tartaro
- Buccia di 1 limone (o vaniglia)
- un pizzico di cannella
- un paio di cucchiai di bevanda di soia se necessari (anche acqua, eventualmente)
- 35 gr cucchiai di olio extravergine d’oliva
- un po’ di bevanda di avena per bagnare la torta (non fredda di frigo, ma leggermente riscaldata)
Procedimento
Accendiamo il forno statico a 170 gradi. Oliamo e infariniamo una teglia da 18 cm.
Frulliamo le mele riducendole in purea. Mescoliamo i secchi: farina, mandorle, polvere lievitante e pizzico di sale. Aggiungiamo alle mele l’olio evo, le bucce degli agrumi e l’uovo. Mescoliamo.
Aggiungiamo i liquidi ai secchi e se serve, aggiungiamo 2-3 cucchiai di bevanda di soia o acqua. Dobbiamo ottenere un composto cremoso.
Ricordiamoci di incorporare aria per ottenere una torta soffice. Inforniamo per circa 25-30 minuti, comunque finché effettuata la prova stecchino la torta sarà asciutta.
Per la crema pasticcera
- 250 ml di bevanda di avena
- 35 gr di farina di riso integrale
- 50 gr di malto, oppure albicocche secche o datteri frullati o amasake (da aggiungere a fuoco spento)
- 2 cucchiai di crema di mandorle o nocciole 100%
- buccia di limone grande biologico (da non omettere, fa la differenza!)
- vaniglia opzionale o buccia di arancia
- pizzico di sale
Procedimento
Mescolate tutti gli ingredienti cercando di non creare grumi (se usate amasake per dolcificare, aggiungetelo a fuoco spento) e portato lentamente a bollore girando, cuocendo per poco meno di 15 minuti. Trasferire in una ciotola e coprire con coperchio per non farla seccare.
Per la frolla
- 200 gr di farina di grani teneri antichi
- 50 gr di malto o di albicocche tritate in purea
- 2 cucchiai circa di acqua
- 50 gr olio evo delicato
- 4 gr di polvere lievitante con cremor tartaro
- Pizzico di sale m.i
- Confettura a piacere o frutta fresca o cotta
Procedimento
Uniamo i liquidi: l’olio, il malto (non ancora l’acqua). Aggiungiamo i liquidi alle polveri e mescoliamo con un cucchiaio.
A questo punto aggiungiamo l’acqua. A secondo del grado di assorbimento della farina potrebbe volerci più o meno acqua, iniziate ad aggiungerne quindi un po’ per volta, cercando di ottenere la consistenza classica della frolla. Lavorate quindi con le mani velocemente.
Stendiamo in uno strato tondo da circa 3 mm e poniamo in una teglia di circa 21-22 cm (altezza teglia almeno 3 cm). Bucherelliamo la frolla, appoggiamo sopra un foglio di carta forno ed un peso perchè non gonfi (es. io uso dei ceci, sempre gli stessi, per questi tipi di cottura).
Cuociamo a 170 gradi statico i primi 15 minuti, poi togliamo pesi e carta forno e continuiamo la cottura altri 7-8 minuti o almento finchè non sarà cotta. Lasciamo raffreddare.
Composizione della torta
Poniamo la frolla in un piatto e stendiamo un velo sottile di confettura a scelta. In alternativa, mele o pere cotte frullate (per non creare troppo spessore) o quando di stagione, fettine sottili di fragole o frutti di bosco, ad esempio.
Prendiamo il pan di spagna e tagliamo un disco molto sottile che porremmo sopra la confettura. Bagniamolo con un po’ di bevanda di avena.
Versiamo la crema pasticcera (se raffreddandosi si fosse un pochino indurita, frullate con minipimer, tornerà morbida come appena fatta) cercando di livellarla il più possibile.
Tagliate il resto del pan di spagna (tagliando la calotta superiore o inferiore di colore più scuro) e tagliate tanti quadrati a simulare le mimose.
Completate quindi con i cubetti di pan di spagna tutto intorno il bordo della frolla e bagnate anch’essi leggermente con bevanda di avena.
Completate a piacere con qualche fiore edibile, frutta fresca e menta.
La vostra crostata mimosa, delicata e buonissima è pronta!
Vi consiglio, se non facesse caldo, di lasciarla insaporire fuori frigo qualche ora, ma poi trasferitela in frigo in un porta torte. Si conserva per un paio di giorni.