Pandolcini genovesi senza zucchero

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I pandolcini genovesi senza zucchero vi sorprenderanno per la loro naturale dolcezza!

Come sapete non uso zucchero di nessun tipo, se non quelli contenuti naturalmente nella frutta e sporadicamente uso un po’ di malto.

Questa ricetta dei pandolcini, è nata perché mi piacevano molto dei piccoli pandolci monoporzione che vendono qui dalle mie parti.

Il pandolce genovese si trova sia in versione con pasta madre che in versione con lievitazione istantanea.

Questi di cui vi parlo, sono appunti quelli a lievitazione istantanea, molto semplici e veloci da preparare! Quelli acquistati sono però ricchi di zucchero, dato che contengono, non solo frutta candita, ma anche uvetta e ulteriore zucchero bianco, oltre ovviamente, a farina 00.

La mia versione quindi, vuole essere molto più equilibrata e con una dolcezza non stucchevole.

Nella ricetta originale sono previsti solo i pinoli, ma visto il loro prezzo non propriamente economico, ho lasciato l’opzione con metà pinoli e metà mandorle (o altri semi oleosi di vostra preferenza).

L’unica cosa un pochino più lunga è quella relativa alla preparazione dei canditi di arancia.

Vi spiego come procedere per preparare i canditi:

  • La buccia di due arance (meglio se spessa)
  • Malto

Tagliamo la buccia dell’arancia eliminando più possibile la parte bianca. Teniamo le bucce in acqua 4-5 giorni coperte da un panno. Cambiamo l’acqua ogni giorno, controllando che non faccia muffa. Se in casa fa caldo, meglio tenere le bucce in frigo.

Passati i giorni, asciughiamo le nostre bucce, pesiamole e mettiamo in pentola il malto in egual peso delle bucce, lasciandole caramellare alcuni minuti.

Adagiamole su un piatto e lasciamole asciugare. Possiamo conservarle in frigo alcuni giorni.

Vediamo adesso come preparare i pandolcini.

Ingredienti

  • 300 grammi di farina di grani antichi
  • 30 grammi di farina di mandorle
  • 200 grammi di mele e pere cotte
  • 2 cucchiaini di semi di anice
  • 70 grammi di olio evo
  • 12 grammi di polvere lievitante con cremor tartaro
  • 100 grammi di pinoli (o 50 grammi di pinoli e 50 grammi di mandorle)
  • 1 pizzico di sale m.i.
  • 200 grammi di bevanda di soia
  • 50 grammi di uvetta
  • 2 cucchiai di arancia candita

Procedimento

Tagliamo le mele e pere (2-3 frutti) a piccoli dadini e cuociamole in pentola con coperchio per pochi minuti. Non dovranno cuocere eccessivamente, ma solo ammorbidirsi.

Mettiamo anche in ammollo l’uvetta.

Iniziamo quindi a scaldare il forno modalità ventilata a 180 gradi.

Per l’impasto potete usare sia l’impastatrice sia lavorarlo a mano.

In una ciotola aggiungiamo i secchi: le farine, il sale, la polvere lievitante.

In un’altra ciotola aggiungiamo i liquidi: olio e bevanda di soia e mescoliamo bene creando un’emulsione.

Aggiungiamo i liquidi ai secchi, mescolando con un cucchiaio o con il gancio per mescolare, se usiamo l’impastatrice.

Una volta amalgamato (l’impasto sarà molto morbido, ma va bene così), aggiungiamo anche i pinoli (e le mandorle se le usiamo), i semi di anice, l’uvetta strizzata, le arance candite e in un ultimo la frutta cotta.

Con un cucchiaio da gelato, preleviamo delle palline di impasto e versiamole sulla teglia.

Inforniamo per circa 18 minuti (o fino a leggera doratura).

Lasciate riposare i pandolcini genovesi senza zucchero qualche ora prima di gustarli.

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